Copio qua il report che ho postato da un'altra parte del concerto di venerdì.
Breve intro: sveglia alle 3, shuttle alle 4, aeroporto alle 5, aereo alla 6, Berlino alle 8, luogo del delitto alle 9.
Da questo momento mi aspettano ore e ore di attesa
Sapevo da quanto mi aveva detto Marcus che avrebbero fatto il soundcheck in mattinata, quindi il mio primo obiettivo era beccarli lì; a mezzogiorno di loro ancora non c'era traccia e ho cominciato a pensare di essere arrivato tardi (soundcheck alle 8 di mattina? Sembra un po' presto...) infatti mezz'ora dopo arrivano e dopo essere stati dentro un po' escono e finalmente ho il mio primo contatto con loro.
Recentemente avevo parlato con Marcus di plettri e visto che ne avevo fatti un po' di legno glie ne ho portato uno su cui ho inciso una M da un lato e una S dall'altro; lo prende contento e dice che lo userà presto, poi ci salutiamo che il loro furgone deve andare (in tutto ciò Hansi non s'è visto).
Ricomincia la mia attesa fuori dal posto mentre continuano i lavori degli operai che già dalla mattina montano palco e tutto; all'improvviso mi giro e mi trovo davanti Hansi, rischio lo svenimento, rimango paralizzato e ho la prontezza giusto di dare un'occhiata alla sua pancia (tutto bene su quel fronte, le foto su facebook ingannavano

)
Arriviamo alle 18 quando comincia ad arrivare qualche persona, poi un po' di persone, ma non si arriva mai ad una folla.
Per le 20.30 è tutto pronto e cominciano a passare i VIP davanti al telone per le foto di Metal Hammer con le sponsorizzazioni e improvvisamente mi ricordo che non è il concerto dei Bardi, ma il Metal Hammer Award.
Durante la serata, moderata da Doro, infatti si alterneranno concerti e premiazioni che vedranno vincere tra gli altri Cronos, In Flames, Helloween, Johan Hegg, Arch Enemy.
Poco prima dell'apertura delle porte arriva il furgone dei Bardi e loro rimangono un po' fuori disponibili per chi vuole una foto o qualche autografo (ovviamente ho fatto entrambi ).
Entriamo e senza nessuna fatica, rissa o corsa sfrenata mi metto in transenna sul centrale leggermente a sinistra (tra Hansi e André); il locale è piccolino e ci staranno neanche 500 persone, per quanto mi riguarda è una cosa buona, un concerto più intimo anche se la partecipazione del pubblico sarà comunque grande.
Aprono la serata i Reactory gruppo Thrash tedesco che si fanno sentire ma non mi dicono molto, seguono poi i Deadlock gruppo decisamente confuso: una chitarra a 7 corde, una a 8, nessun bassista, una voce growl maschile e una pulita femminile.
Mi lasciano indifferente ma un plauso alla cantante che molto incinta (sarà stata al 7° mese almeno) ha comunque cantato molto bene.
E' il turno poi dei Paradise Lost che conoscevo solo di nome e per un paio di canzoni (vecchie): si concentrano invece sulle nuove (ignorando bellamente un tipo dietro di me che ad ogni singola pausa urla "old stuff please!" ) e mi convincono pienamente, da approfondire.
E' il turno finalmente dei Bardi unico vero motivo per cui sono lì a Berlino quella sera che ormai è diventata notte.
Viene montato il telone, sistemato il palco con gli strumenti e intorno a mezzanotte si sente uscire un suono degli amplificatori.
Non è l'inizio di Sacred Worlds.
"The field is lost, everything is lost..."
Arrivati a "Twice I destroyed the light..." entrano, il pubblico esplode in un boato e poco dopo si inizia con Into The Storm.
Le canzoni si succedono inframezzate da qualche discorso di Hansi in tedesco di cui ovviamente non ho capito mezza parola.
Proprio Hansi fa un prestazione che definire magnifica è poco; prende tutti, tutti, tutti gli urli e gli acuti facendo una dietro l'altra tutte le canzoni in maniera superba.
Purtroppo, realizzo dopo, essendo all'interno della premiazione la loro esibizione è un po' più corta del normale e incredibilmente hanno tagliato The Bard's Song.
Il concerto finisce e praticamente mi vola dritto nella mano un plettro di André.
Neanche 10 minuti dopo proprio lui è già fuori che chiacchiera con qualcuno; faccio un giro per aspettare gli altri e poco dopo infatti li trovo.
Vado da Marcus per chiedergli di vedere il suo plettro (per farla breve qualche settimana fa mi aveva detto che dal '89 usa lo stesso identico plettro, di pietra, indistruttibile e con un ottimo suono) e prima che possa aprire bocca mi fa "Ho qualcosa per te", mi da un plettro e fa "grazie per il tuo, ora siamo pari".
Sono praticamente senza parole, riesco comunque a fargli la domanda che volevo fargli e lui apre il portafoglio e mi mette in mano il plettro con cui ha suonato tutti i dischi e i concerti dei Blind Guardian di sempre; "vedi? quasi 30 anni ed è come nuovo".
Ho ancora meno parole di prima.
Gli ridò la reliquia e ci salutiamo, il furgone lo sta aspettando, "Grazie Marcus, ci vediamo a Londra".
Qua la scaletta
War Of Wrath
Into The Storm
Nightfall
Fly
Traveler In Time
Majesty
Wheel Of Time
Vallhalla
Mirror Mirror
Bright Eyes
Brian
Lost in the Twilight Hall
Lord Of The Rings
Barbara Ann
Sull'ordine non sono sicurissimo tranne che per le prime 4 e l'ultima